Spesso distinguiamo la felicità personale delle relazioni da quella professionale. Crediamo e ci convinciamo che l’una e l’altra siano distinte. Eppure il successo è uno, anche se si manifesta in diverse forme.

Domenica 23 giugno, ad Ivrea, città in cui Adriano Olivetti ha realizzato il suo sogno di un’impresa con al centro le persone e l’innovazione, insieme   apriremo nuove strade per facilitare il successo del tuo progetto di vita, personale e professionale.

Sarà una domenica dedicata al tuo vero successo.

Ognuno di noi sta vivendo sfide differenti: conflitti, passaggi generazionali, comunicazioni difficili, scelte di carriera… E nel mondo di oggi tutti siamo portati a correre. Domenica 23 giugno ci fermeremo, ci prenderemo una pausa, e con il   Metodo Seconda Visione per le Aziende  faremo un salto creativo.

Insieme scopriremo, osserveremo, e accoglieremo le dinamiche e le credenze profonde del tuo sistema e attraverso esperienze condivise ci apriremo ad una visione più ampia.

Il Metodo Seconda Visione è nato dalle teorie e sperimentazioni degli ultimi sessant’anni di Bert Hellinger, e si fonda sulla considerazione/constatazione, che ogni azienda è, a modo suo, una famiglia, un sistema, e pertanto come tale può essere studiata e approcciata. E’ un metodo che in modo efficace, semplice ed immediato unisce ed integra aspetti teorici e metodologici delle costellazioni sistemiche, della Gestalt, dell’Analisi Transazionale, dello Psicodramma di Moreno, della PNL, della teoria dei campi morfogenetici di Rupert Sheldrake e della teoria sistemica.

Elemento centrale del metodo nella prima fase è la “messa in scena” – proprio come in una rappresentazione – delle tematiche proposte dal Cliente/partecipante: attraverso un’attenta analisi e valutazione della messa in scena si ha l’opportunità di osservare un malfunzionamento organizzativo o relazionale, avviando poi, con opportuni interventi, precise dinamiche risolutive e strategie da attuare che risultino vincenti.

I singoli membri di una società/azienda, anche interi reparti, vengono messi in scena da rappresentanti. Chiunque può interpretare il ruolo di rappresentante, anche se non l’ha mai fatto. Non è richiesta alcuna caratteristica o qualifica: è sufficiente aprirsi alla percezione di ciò che accade.

Chi non ha mai partecipato a una Consulenza di Seconda Visione, Familiare o Aziendale, troverà sorprendente e incredibile che i Rappresentanti posizionati in scena esprimano sensazioni, vissuti e ricordi di persone e situazioni che non conoscono. Come è possibile sentire stati emotivi di colui che neppure ho mai visto e di cui non ha la più pallida idea dei problemi che lo affliggono? Quanti lavorano con il metodo delle Costellazioni e ne traggono beneficio, non si pongono più tale quesito.

Per quanti invece desiderano maggiore precisione scientifica, si può attingere alla teoria dei campi morfici o morfogenetici elaborata dal Biologo Rupert Shaldrake.

Per ogni caso considerato il presupposto di base è che le soluzioni sono già presenti nel sistema, anche se non sono utilizzate appieno perché non viste o “messe a fuoco” con chiarezza, sarà quindi proprio la messa in scena- detta costellazione- a svelare e permettere una seconda visione della situazione ed aprire le strade ad azioni risolutive, attivando da subito le risorse necessarie.

Partecipa alla giornata del 23 giugno, insieme scopriremo gli ordini del successo, e ci apriremo alla nostra Seconda visione.

Per iscriverti, o saperne qualcosa in più,  scrivici o chiamaci:

Samantha Marcelli 3663313662

Sara Ester Savini 3409425533